20 Apr Questa è la storia di Youssef, che da qui comincia
Ve lo raccontiamo così, attraverso le parole di un’operatrice:
«Youssef, 25 anni, cuffie enormi e musica sempre troppo alta, di quella musica che sembra solo rumore, pantaloni di due taglie più grandi. Ogni settimana sente il padre su skype e gli racconta del lavoro, della scuola serale, dei coinquilini. Nella sua squadra di calcio gioca in attacco, mi dice che è bravo: “chi non lo dice!?”, gli rispondo!
Quando l’ho conosciuto era in dormitorio, entrava alle 7 di sera e usciva alle 7 di mattina, aveva sempre gli occhi stanchi e sembrava un ragazzo nervoso. Aveva trovato un lavoro, niente di stabile, ma aveva deciso di investire quei pochi soldi per dormire su un divano nel salotto di qualcuno.
Quando è entrato in una nostra casa non aveva più un posto dove stare, ma a scuola ci andava, ogni sera!
Youssef, 25 anni, un sorriso che ti fa sorridere e mani consumate da storie di guerre, di morti e di fughe. Lui dice che “ognuno ha la sua storia e bisogna andare avanti”.
Oggi raccontiamo la storia di Youssef che va avanti e non quella che è già passata. Sono passati due anni da quando è entrato in Tutti a Casa e oggi cerchiamo gli annunci su google di camere in affitto. Youssef ha un contratto, piccolo, e ha deciso di uscire. Questa è la storia di Youssef, 25 anni, che da qui comincia.»
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