Le storie del Servizio Mobile di Sostegno - Luisa | Piazza Grande
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10 Mag Le storie del Servizio Mobile di Sostegno – Luisa

Luisa è una volontaria ed esce una sera a settimana con il Servizio Mobile di Sostegno. Le abbiamo chiesto di raccontarci la storia che l’ha colpita di più durante questi ultimi mesi. Volete sapere qual è? Eccola.

«Di episodi ce ne sono tanti, ma la storia che mi ha colpito di più è quella di M., che è stato – credo – la prima persona di strada con cui ho parlato davvero.

All’epoca dormiva in una via vicino al punto di ritrovo del Servizio Mobile, barricato dietro a un muretto di cartone. Io arrivavo sempre prima degli altri, e mi fermavo a chiacchierare con lui… Più che altro di me: della mia vita, dell’università. Quando mi andava male un esame lui mi diceva di non arrendermi e che la prossima volta sarebbe andata meglio.

Poi una volta ho portato con me Sciù, il cane che ho adottato in un canile: Sciù, timido e guardingo, si è avvicinato a M. che gli ha teso la mano delicatamente. Con dolcezza ha cominciato ad accarezzargli la testa.

Si sono guardati per un attimo e M. ha detto: ‘Piccolino, hai paura, eh? Lo so cosa significa avere una vita randagia… però a te, per fortuna, è andata meglio.’ In quel momento, le sue parole mi hanno spezzato il cuore.»

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