06 Mag Le storie del Servizio Mobile di Sostegno – Sofia
Sofia è una ragazza sorridente ed è una delle nostre volontarie, che una sera a settimana esce in strada con il Servizio Mobile. Le abbiamo chiesto di raccontarci la storia che l’ha colpita di più durante questi ultimi mesi. Volete sapere qual è? Eccola.
«Ricordo qualche mese fa di aver conosciuto un signore magro. Portava un borsone nero a tracolla e un paio di occhiali da vista. Il viso era nuovo: mi sono avvicinata e abbiamo iniziato a parlare.
Il suo nome era L., veniva da un paese dell’Est e da anni girovagava senza una meta apparente. Mi parlava in inglese: nonostante le mie difficoltà di comprensione della lingua, sono riuscita a capire buona parte di ciò che mi raccontava.
Aveva perso la moglie anni prima e da allora aveva iniziato a viaggiare. ‘Dove sei diretto?’ gli ho domandato, e mi ha risposto: ‘Verso un qualche paese del Nord’.
Mi ha chiesto di me, cosa studiavo, perché ero lì a parlare con lui, con loro… Pochi minuti e mi ha salutata: il suo treno stava per partire e doveva andare.
Prima di allontanarsi mi ha detto: ‘Sofia, io non mi dimenticherò di te e della nostra chiacchierata, ma tu non dimenticarti di me’.
Gli ho sorriso e ho pensato che il Servizio Mobile è anche questo: conoscere persone e sapere che alcuni di loro non li incontreremo più… pensarli ogni tanto e immaginare che stiano bene da qualche parte nel mondo.»
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