Io, Daniel Blake | Piazza Grande
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14 Mag Io, Daniel Blake

LA GRAN VOGLIA DI INUTILI LACRIME CHE CI LASCIA IO, DANIEL BLAKE

Il grande film di Ken Loach sarà proiettato il 17 maggio alle ore 20 al cinema Lumière in occasione della festa dei 25 anni di Piazza Grande

Dal numero di maggio 2019 di Piazza Grande
di Luigi Russo

Tutti noi abbiamo la convinzione di essere governati da un sistema democratico, scelto da “regolari votazioni” e quindi col nostro, o almeno col consenso di una maggioranza di popolo, diamo mandato a persone che regolano la nostra vita. La nostra vita non è la mia vita, ogni singola persona, come tale, ha bisogni differenti, quindi c’è necessità di leggi, di regolamenti, uffici di pubblica utilità interconnessi tra loro, “così si spera”.

Questo mostro è la burocrazia, un complesso di pubblici funzionari, con regole di insensatezza e di disinteresse. Proprio il contrario di quello che dovrebbe essere il welfare, ovvero un sistema di regole e di garanzie in cui ogni comune cittadino dovrebbe trovare risposte concrete e soprattutto rispetto e dignità

Ed invece il cittadino quotidianamente si trova ad affrontare un mostro senz’anima, tenuto insieme da infinità di tentacoli e teste non pensanti e non connesse, che non di rado sfianca il comune cittadino, fino alla rinuncia dei propri diritti, arriva anche ad uccidere: questo mostro è la burocrazia, un complesso di pubblici funzionari, con regole di insensatezza e di disinteresse. Proprio il contrario di quello che dovrebbe essere il welfare, ovvero un sistema di regole e di garanzie in cui ogni comune cittadino dovrebbe trovare risposte concrete e soprattutto rispetto e dignità, qualsiasi sia la natura, la classe sociale, il grado di cultura, colore o odore, credo religioso o politico della persona interessata.

Ancora una volta il regista inglese Ken Loach porta sullo schermo la dura quotidianità di chi deve combattere le rigide costrizioni di una burocrazia bieca e indifferente. Noi tutti che ci riconosciamo persone non possiamo non essere Daniel Blake, il sessantenne falegname costretto a causa di un malore a rinunciare al lavoro e a rivolgersi ai servizi per un sussidio. Sulla sua strada incontra una giovane madre con due bambini, vicende diverse accomunate ad uno stesso destino, essere messi ai margini da una società cinica ed egoista.

Questo film è una denuncia di quel mondo burocratico che ha trovato risposte per sè, con privatizzazioni e nuove tecnologie, disumanizzando il piccolo e onesto falegname, che dignitosamente ha lottato contro il mostro burocratico che lo accompagna fino alla morte. Quella stessa morte che lascia lo spettatore attonito ed incapace di un pensiero razionale con un enorme vuoto dentro e una gran voglia di inutili lacrime.

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