Mandateci a quel paese! | Piazza Grande
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12 Lug Mandateci a quel paese!

Si chiama “Mandateci a quel paese” la nostra nuova campagna di raccolta fondi per i mesi estivi che, oltre a individuare alcuni bisogni materiali e a mettere assieme le risorse per fornirgli risposte, vuole sollevare il dibattito su alcuni aspetti particolari del welfare della nostra città.

La campagna è attivata attraverso la nuova pagina del sito https://dona.piazzagrande.it e prevede la possibilità di donare tre importi preimpostati o una cifra a piacere.
I tre importi preimpostati corrispondono a tre obiettivi specifici: 20 euro per acquistare due borracce per due persone senza dimora, 50 euro per coprire il costo di una camera d’hotel per ospitare una persona senza casa nei giorni più caldi, 150 euro per sostenere una quota della vacanza di gruppo che vogliamo organizzare per alcune ospiti delle nostre strutture.

Ilaria Avoni, Presidente di Piazza Grande, dichiara: “Che questa sia un’estate straordinariamente calda, che siamo in allarme siccità, è ormai tristemente noto. In questa situazione di crisi ambientale, vogliamo raccontare l’impatto sociale, sulle persone, quelle che vivono in strada, per cui l’estate è un altro momento durissimo, tanto quanto l’inverno. L’accesso all’acqua per poter bere tanto, avere tregua dal sole e dal caldo al riparo di una stanza, potersi concedere un momento di evasione dalla dura quotidianità andando in vacanza: tutto questo spesso manca. Per questo lanciamo una raccolta fondi a favore di azioni che garantiscano salute mentale e dignità alle persone senza dimora, coinvolgendo in questo una città già molto attenta ai più emarginati, ma che può fare ancora molto per chi ha meno diritti. E lo facciamo con la nostra consueta ironia, cavalcando quel vai a quel paese che le persone in condizione di marginalità percepiscono spesso nella relazione con gli altri. Spesso sentiamo usare, nel dibattito cittadino sulle persone che dormono in strada, la parola decoro riferita alle strade, a un marciapiede, alla spazzatura e alla persona accovacciata sotto al portico, trattate allo stesso modo. Vorremmo poter sostituire, in questa discussione, il decoro con la dignità e i diritti, parlare di persone, e dei loro bisogni, e non di marciapiedi.”.

La donazione può essere episodica o regolare, attraverso i principali circuiti di pagamento elettronico o tramite bonifico. Stavolta, per sostenerci…mandateci a quel paese!

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